Grazie a un processo di produzione lento e accurato, questa bevanda aromatica presenta il perfetto equilibrio tra acidità, dolcezza e amarezza, mantenendo il carattere erbaceo e la nota vinosa tipica di Nordés, con solo 3 kcal per 100 ml
Grazie a un processo di produzione lento e accurato, questa bevanda aromatica presenta il perfetto equilibrio tra acidità, dolcezza e amarezza, mantenendo il carattere erbaceo e la nota vinosa tipica di Nordés, con solo 3 kcal per 100 ml
Nel 2017, con 95 punti su Decanter e l’ingresso nella Top 100 mondiale, Alberi in Piano 2013 è stato consacrato come miglior rosso del Sud Italia.
Con i suoi 18.000 ettari di vigneti, 72 aziende vinicole, 75 milioni di bottiglie prodotte ogni anno e un valore complessivo di quasi 4 miliardi di euro, Ningxia è diventata una regione di riferimento per il vino cinese.
Una lunga e nobile storia quella della Vernaccia, documentata fin dal 1276, citata da numerosi poeti, amata da papi e nobili. La denominazione si estende su circa 760 ettari (l’albo dei vigneti è stato chiuso nel 1998), con una produzione intorno ai 3,6 milioni di bottiglie
La cooperativa investe infatti con determinazione in progetti di agricoltura rigenerativa, efficienza energetica, recupero delle risorse idriche e riduzione dell’impatto ambientale. In parallelo, promuove attività di sperimentazione enologica, collabora con università e centri di ricerca, ed è attenta alla formazione continua dei propri soci, per coniugare antichi saperi e nuove tecnologie.
(di Sara Falchetto) I vini no-low alcohol si stanno facendo spazio tra le scelte dei consumatori, diventando una delle tendenze più interessanti della stagione, che...
(Sara Falchetto) L’estate è finalmente arrivata, portando con sé il caldo che accende la voglia di freschezza e leggerezza. Con l’aumento delle temperature, cresce...
(di Sara Falchetto) Il sakè può davvero essere abbinato al Parmigiano Reggiano? Questa domanda mi è sorta spontanea durante la masterclass dell'ultima edizione del Best...
(di Sara Falchetto) Alexandre Collard, sesta generazione di viticoltori, racconta con orgoglio la storia della maison Collard-Picard, fondata dai suoi genitori nel...
Nel cuore pulsante della Calabria, la Tenuta di Santa Venere si erge maestosa, incastonata tra le cime del Pollino e le dolci colline della Sila.
(di Sara Falchetto) Cristian Negri non è semplicemente il proprietario di Brevis Enosteria, è l'anima di questo accogliente locale a Nogara. Da lui ci si sente sempre...
(di Sara Falchetto) Nel cuore pulsante di Verona, tra le storiche piazze delle Erbe e dei Signori, nasce Cruncheria, un nuovo format gastronomico ideato dal rinomato...
Il “Fojaneghe” dei Conti Bossi Fedrigotti è stato il primo bordolese italiano, nato sessant’anni fa dalla fusione dei classici vitigni internazionali merlot, cabernet sauvignon cabernet franc con l’autoctono teroldego
i vini – tutti Maremma Toscana DOC Vermentino – avevano una presenza minima del vitigno all’85%, per la maggior parte ottenuti in purezza e solo in pochi casi con aggiunta di altre varietà come Viognier, Sauvignon o Trebbiano.
(di Giulio Bendfeldt) Forse esiste un modo per riportare i winelover ai vini rossi sconfiggendo un trend che sembra dominare dal Vecchio al Nuovo continente. E la...
L’origine di questa denominazione risale addirittura al 1716, quando Cosimo III fissava per la prima volta i confini di quattro zone di produzione d’eccellenza: il Chianti Classico, Pomino, Carmignano e, appunto, Valdarno di Sopra.
Quest’anteprima si distingue da tutte le altre: due denominazioni diverse per dimensioni, posizione geografica, caratteristiche pedologiche ma con un unico comune denominatore, il Sangiovese
(di Bernardo Pasquali). A Cascina Maddalena, tra le terre argillose della Lugana, va in scena Amarcord. Il film di una famiglia e della sua passione per l’uva Turbiana....
“Se all’asset vigna aggiungiamo quello della cantina – afferma il presidente del Consorzio, Christian Marchesini – il valore attuale della nostra denominazione arriva a circa 6 miliardi di euro”.
Il Veneto e la pedemontana veneta producono i vini ideali per questi dolci. Sono tutti provenienti da pratiche antiche di appassimento delle uve bianche.
La calata dei lanzichenecchi, la peste, l’inondazione dei primi anni del ‘500 causarono l’assalto dei fornai di San Zeno il 18 giugno 1531.
La Cantina Sociale Cellinese di Cellino S. Marco (BR) a.r.l. è presente nel settore da oltre 50 anni. E’ stata costituita nel settembre 1957 ed ha potuto avvalersi, da allora, dell’esperienza secolare tramandata dai “Mastri Vinai”.
“La Cascina Nuova” è una cantina a conduzione familiare, con un totale di circa tre ettari di vigneto suddivisi tra Poncarale e Capriano del Colle e un ettaro e mezzo tra boschi e campi, in cui sono presenti arnie per la produzione di miele.
“La Canosa” prende il proprio nome dal vicino borgo Poggio Canoso, uno dei quattro castelli di Rotella, edificato tra il XII e il XIII secolo dai monaci farfensi (poi benedettini) nel cuore della Val Tesino, alle spalle del Monte dell’Ascensione.
Nel 2002 Giuseppe Di Fuccio indirizza la produzione sulla viticultura con il nascere del Consorzio Terre dell’Alta Val d’Agri, integrando i vitigni di famiglia con i nuovi impianti
(di Elisabetta Tosi) Degustazione d'estate. Quando le temperature si alzano, quasi non ci si chiede più cosa sia meglio portare in tavola per abbinarlo con il pasto del...
(di Bernardo Pasquali). Il 101° Festival dell’Opera in Arena inizia domani sera con la prima della Turandot di Puccini. Questa sera il gran Gala che verrà presentato in...
La Locanda Le 4 Ciacole di Roverchiara, pur sperduta tra le pianure della bassa veronese, ha da sempre rappresentato uno scrigno gourmet dal format unico e inimitabile
Li abbiamo scelti non solo per la loro piacevolezza e immediatezza, ma anche per il loro prezzo finale: sono tutti vini entro i 20 euro a bottiglia, al wine shop dell’azienda (anche online) o in enoteca
La birra analcolica è già una presenza stabile nei consumi nazionali, mentre il vino de-alcolato è al momento più un tema di dibattito fra addetti ai lavori, divisi fra puristi e possibilisti, che non una reale opzione di mercato. Ma i consumatori cosa ne pensano?
Trentadue i campioni 2022 in degustazione, caratterizzati da un bel nerbo acido, da una sapida dinamicità e da uno slancio quasi salino.
Quest’anno al concorso hanno partecipato oltre cento vini da nove regioni vinicole italiane. In occasione della degustazione aperta al pubblico che si terrà presso l’antico ostello medievale di Laghetti sarà possibile degustare tutte le 102 etichette.
La quinta edizione del Vermentino Grand Prix si è svolta a Castiglione della Pescaia (Grosseto): i vini – tutti Maremma Toscana DOC Vermentino – avevano una presenza minima del vitigno all’85%, in maggior parte ottenuti in purezza e solo in pochi casi con aggiunta di altre varietà come Viognier, Sauvignon o Trebbiano
Gunnar Cautero, patron dell’Osteria della Stazione – via dei Popoli Uniti 26 a Milano, ha presentato alla stampa e agli amici il suo nuovo vino bianco Franco dedicandolo al padre Gianfranco scomparso 10 anni fa
(di Bernardo Pasquali). L’aumento dei prezzi e la percezione che ne deriva per il consumatore è un fattore che ha colpito indistintamente tutti gli esercizi della...
(di Bernardo Pasquali). Nel giorno della Santa Vigilia della Pasqua, Antonio Carpenedo, si è spento tra le braccia dei suoi famigliari. Novant’anni vissuti in pienezza,...
(di Carlo Rossi) Vincent Charlot, coltiva numerose parcelle, nei comuni di Mardeuil, Epernay e Moussy per un totale complessivo di circa 6 ettari vitati, su suoli di...
Pur in un’estate torrida, le vigne hanno potuto avvantaggiarsi delle riserve idriche dei mesi piovosi primaverili e poi delle piogge di agosto. Nei calici abbiamo trovato profumi aperti dall’espressività già evidente. I vini risultano piacevoli nella trama, pur con qualche scarto di equilibrio, e con tannini ancora un po’ rigidi ma di buona qualità.
La domanda di riconoscimento è stata promossa dai Ristoratori Tipici del Comune di Verona, capitanati dai tre ristoranti proponenti, Caffè Monte Baldo, Ristorante Al Calmiere e Trattoria Pane e Vino, in collaborazione con il Consorzio della Valpolicella, quello del Riso Vialone Nano e l’ente Fiera del Riso di Isola della Scala.
Dopo 22 anni di impegno, dedizione, fatica , passione ed amore i risultati cominciano a consolidarsi. I vini sono eccellenti e di grande personalità, riflettono perfettamente il territorio su cui insiste l’allevamento
Narra un’antica leggenda che l’ultimo atto del Creatore dopo la sua grande opera, fu quello di posare il piede sinistro su un po’ di terra caduta inavvertitamente in mare: nacque così la Sardegna, isola tirrenica di sconvolgente bellezza.
(di Bernardo Pasquali). Pitti Taste 2024 a Firenze torna dal 3 al 5 febbraio prossimi. E’ diventato l’evento internazionale di riferimento del food & design e del...
Diavolo d’un Flavio Sartori. La sua Scuderia Italia è giovane ma non difetta di coraggio. Propone due nuovi vini che non abbisognano di aggiunte derivanti da prodotti seppur ammessi come colle di pesce, perfettamente legali, agar agar , chiarificatori come albumine, un packaging sostenibile per dimostrare come si può fare agricoltura rispettosa.
Il Freisa è un vino praticamente sconosciuto al di fuori del Piemonte ed è un peccato. Per noi invece è un vino importante e molto ricco tale da poter competere con vini più complessi
Maurizio Zanella è uno dei vignaioli che più hanno cambiato immagine e sostanza del vino italiano degli ultimi quarant’anni. Con la sua Cà del Bosco (dal 1994 fa parte del gruppo Santa Margherita) ha elevato lo standing della Franciacorta…
Un Millésime 2019 iconico, un solo vitigno, il Prie Blanc, dal terroir più rappresentativo di Morgex et La Salle . Una vigna che affonda le sue radici nella purezza del gesso del Mont Blanc.
(di Bernardo Pasquali). Matteo Grandi è un predestinato alla cucina e, sin dalle su prime apparizioni in territorio veronese, tra le terre napoleoniche di Arcole, con...
Brunello di Montalcino DOCG 2019, la degustazione: i dieci vini da avere assolutamente in cantina
(di Bernardo Pasquali). Giacomo Sacchetto non deve dimostrare nulla ma, si sa, ogni volta che parte un nuovo progetto, la sfida rimane il più delle volte con sè stessi...
Vigneti storici, sistema antico, il Moscato reale altrimenti detto di Trani è ritenuto “il vino D.O.C. più nobile e antico di Puglia”, la cui storia è autenticamente plurisecolare. Allevata a pergola pugliese, secondo antichissima tradizione, è un’uva dalle rese non abbondanti.