(di Bernardo Pasquali). Giacomo Sacchetto non deve dimostrare nulla ma, si sa, ogni volta che parte un nuovo progetto, la sfida rimane il più delle volte con sè stessi che con il mondo circostante. Lo abbiamo apprezzato quando la sua cucina elegante ed essenziale aveva acceso una luce tra le colline di Romagnano e, oggi, siamo tutti curiosi di capire se quella luce tornerà a brillare anche in Via Leoni 10.

Personalmente credo che Giacomo sia un “non giovane” ossia, un talento che sin da ragazzo si è distinto e confrontato con un mondo molto più grande di lui e che quindi ha sempre dovuto dimostrare e competere. Pertanto uno che si è fatto le ossa da subito e, questo, lo ha portato a interpretare in modo sostanziale, con grande determinazione e lucidità, ogni sfida sin qui superata, anche quelle più difficili. Se ne è accorto Bruno Soave che ha costruito attorno a Giacomo un progetto straordinario di recupero e valorizzazione di un Palazzo, dimenticato ed oggi ritornato al suo antico splendore.

Palazzo Bottagisio diventa Palazzo Soave

Il Gruppo Soave Property riprende in mano l’antico Palazzo Boldieri Malaspina Bottagisio e dirige un piano di restauro che, per la sua complessità e i risultati ottenuti, farà scuola in ambito architettonico. Lo restituisce alla città partendo dallo chef Giacomo Sacchetto e dalla sua cucina stellata. Un primo passo verso la completa trasformazione che prevede anche una trentina di suites.

Interni di Palazzo Soave

Menu concreto e sostenibile

Giacomo Sacchetto ha sempre cercato nella sua cucina il massimo connubio tra valore della materia prima e tecnica. Non ha mai lasciato spazio agli eccessi di virtuosismo e la “comprensibilità” dei suoi piatti ne hanno plasmato il successo e l’affezione da parte di tanti innamorati della cucina. Il Menu che propone a partire dalla cena del 3 Novembre (domani), sarà ancora così, compatto, con una proposta Mare Adriatico (7 portate 150€) e Verona (7 portate 135€), con piatti della tradizione rivisitati e pensati dal suo estro creativo. Un Menu Autentico (160€), con libertà di espressione dello chef e sapori locali.

A mezzogiorno le proposte di Giacomo Sacchetto saranno due con una più semplice di due portate e un piccolo dessert (70€) e un menu L’insieme di 4 portate più mouse bouche (95€)

Da sinistra Luciano Palmieri, Andrea Puliga e Giacomo Sacchetto in cucina con la giovane brigata

Giacomo Sacchetto e il suo Team

Sarà ancora il Sous Chef Nicola Bertuzzi a seguirlo in questa nuova avventura in cucina, con una brigata giovane e determinata.In Sala Luciano Palmieri, già noto a Verona per la sua esperienza al 12 Apostoli e il Sommelier e wine curator Andrea Puliga, giunto in città dal Lido 84 di Gardone Riviera. Uno staff di alto livello per un percorso esperienziale garantito anche sul beverage con più di 800 etichette in cantina..

Un plus divertente e rilassante saranno gli spazi riservati per il dopocena tra le antiche cantine del Palazzo con fumoir dedicato, tecnologicamente avanzato che garantisce la perfetta pulizia dell’aria e una proposta di distillati e cioccolati in abbinamento di grande prestigio.

Orari e giorni di chiusura

Giacomo Sacchetto con il suo Iris rimarrà chiuso la domenica e il lunedì. Per il resto dei giorni sarà aperto a mezzogiorno e sera.