Un super-tavolo per la filiera del vino: un primo momento legato all’export assieme alla Farnesina, all’ICE ed alle rappresentanze delle organizzazioni di filiera; un secondo sulle strategie a lungo termine del settore del vino per un piano di sviluppo che partendo dalla sostenibilità e dalla diffusione delle digitalizzazione nel contesto rurale coinvolga tutta la filiera e amplifichi le potenzialità del vino italiano nel mondo utilizzando l’occasione del Piano nazionale di ripresa e resilienza che il governo italiano presenterà all’Unione europea nella prossime settimane. Queste le promesse del ministro alle Risorse agricole Teresa Bellanova («Verrà avviato nei prossimi giorni, ho già parlato col ministro Di Maio» spiega)al primo incontro di wine-2-wine nel suo formato covid-free, ovvero tutto in digitale. Ma per il mondo del vino servono anche interventi più diretti per rispondere ad una delle grandi difficoltà messe in evidenza dalla ricerca di WineMonitor-Nomisma (qui il nostro articolo): la minor capacità di resistenza, e quindi di veloce uscita dalla crisi, delle PMI del settore. Li spiega Ettore Nicoletto, CEO di Bertani Domains, e presidente del Consorzio del Lugana (nella foto) : «Dobbiamo affrontare le debolezze emerse dal settore: serve una maggiore concentrazione delle cantine per aumentare la competitività del sistema Italia e la sua capacità di resilienza, vediamo chiaramente che a soffrire di più sono le realtà con fatturato inferiore ai 20 milioni€, abbiamo necessità di una politica che favorisca questo processo. Secondo elemento di sistema sul quale intervenire è il passaggio generazionale. La struttura delle cantine italiane è ancora troppo famigliare e questo è un fattore delicato, ma di grande tensione in questo momento storico. Rischiamo, se non si agisce per tempo, di veder scomparire brand importanti della storia del vino italiano o di perderne il controllo decisionale».
08 May 2024, 17:36
- Enoturismo su Airbnb: è boom di pernottamenti (+400%)Grazie a una partnership straordinaria tra Airbnb e Coldiretti, gli appassionati di vino possono ora esplorare un lato completamente nuovo dell'enoturismo italiano.
- Thomas Conzato. Il vignaiolo esploratore che pratica l’agroecologia e sfida il suo territorio(di Bernardo Pasquali). Ricordatevi questo nome, Thomas Conzato di Breganze, sarà una voce che si farà sentire nel grande coro dei produttori di vino italiani…e,… Leggi tutto: Thomas Conzato. Il vignaiolo esploratore che pratica l’agroecologia e sfida il suo territorio
Ultime News
- Andrea Lo Cicero entra nel capitale di La Orange (RugBirra) e affianca Simone Bertin
- Enoturismo su Airbnb: è boom di pernottamenti (+400%)
- Birre e vini analcolici, un milione di nuovi clienti in Italia anche se il gusto lascia un po’ a desiderare (tedeschi a parte…)
- Derthona 2.0, ecco i nostri migliori assaggi
- Timorasso, la riscossa del vitigno a Derthona
- Birre e vini analcolici, un milione di nuovi clienti in Italia anche se il gusto lascia un po’ a desiderare (tedeschi a parte…)La birra analcolica è già una presenza stabile nei consumi nazionali, mentre il vino de-alcolato è al momento più un tema di dibattito fra addetti ai lavori, divisi fra puristi e possibilisti, che non una reale opzione di mercato. Ma i consumatori cosa ne pensano?
- Timorasso, la riscossa del vitigno a DerthonaLa sottozona Derthona, in attesa di approvazione ministeriale, prevedrà vini fermi da sole uve timorasso, con rese sotto i 75 q/ha e in tre tipologie: Piccolo Derthona, vendibile dal primo marzo dell’anno successivo alla vendemmia; Derthona, dal primo settembre dell’anno successivo alla vendemmia; Derthona Riserva, dal primo marzo del terzo anno successivo alla vendemmia
- Thomas Conzato. Il vignaiolo esploratore che pratica l’agroecologia e sfida il suo territorio(di Bernardo Pasquali). Ricordatevi questo nome, Thomas Conzato di Breganze, sarà una voce che si farà sentire nel grande coro dei produttori di vino italiani…e,… Leggi tutto: Thomas Conzato. Il vignaiolo esploratore che pratica l’agroecologia e sfida il suo territorio
- Bufadors (Penedès) è la 12.ma cantina di CorpinnatEntra Bufadors e cresce Corpinnat, il marchio collettivo dei metodo classici catalani: nel gruppo è entrata la dodicesima cantina: si tratta di una piccola azienda vinicola a conduzione familiare di proprietà di Ton Mata (presidente di Corpinnat) ed Encarna Castillo, situata a Can Rossell de la Serra, Torrelavit (Alt Penedès).
- Il successo di Vinitaly 2024: 97.000 visitatori confermano l’importanza della fiera del vino italianaAffluenza record di visitatori a Vinitaly e sfide future delineano il panorama vinicolo italiano, fatto di potenzialità e interrogativi sulle nuove tendenze.