(di Bernardo Pasquali). “Invece di comprarti la mia pasta perché non ti assicuri direttamente il grano sul campo?”. Esordisce così Lodovico Fracasso titolare dell’omonimo pastificio agricolo. Lui è un grande proprietario terriero del Polesine che ha deciso qualche anno fa di realizzare il suo sogno: coltivare 4 tipologie di grano ultra selezionate per produrre la migliore pasta sul mercato. La sua, è considerata una delle aziende agricole tra le più innovative d’Italia per quello che riguarda Precision Farm e protocolli 4.0; di sicuro una delle più avanzate sul fronte “economia agricola circolare”, Green Deal e il nuovo orientamento programmatico europeo Farm to Fork.

Lodovico Fracasso con il padre e il figlio

“Ormai il grano non è più solo un patrimonio del centro – sud Italia – afferma Lodovico Fracasso – Il cambiamento climatico e il conseguente innalzamento della temperatura, hanno spostato la latitudine produttiva. Anzi, proprio a causa di una più lenta e lunga maturazione del chicco, sulle mie terre rodigine, riesco ad ottenere valori analitici straordinari, sia a livello proteico sia a livello vitaminico e aromatico”.

Fracasso e la delibera del benessere

Nell’ultimo anno e mezzo, dalla sua entrata in commercio, Pasta Fracasso, ha subito disorientato i molti professionisti del settore e i consumatori più attenti. Nel mondo della pasta, infatti, se ne stanno vedendo di tutti i colori e si pensava che non si potesse dare più molto all’innovazione e all’elevazione della qualità. Lodovico Fracasso, invece, in punta di piedi, scatena l’entusiasmo di grandi chef, di esperti gourmet e, soprattutto, convince nutrizionisti e medici specialisti dell’alimentazione. Università di Torino e di Padova, sono le prime, grazie ai dati analitici, a definire Pasta Fracasso unica nel panorama produttivo italiano. Oltre a presentare un tasso proteico pari al 16% medio, l’assenza di un picco glicemico e un valore vitaminico e nutrizionale ideale, viene consigliata nella dieta per la sua altissima digeribilità e la limitata presenza di glutine.

Arriva l’Oro delle Stelle con i fratelli Portinari

Al prestigioso ristorante La Peca, 2 stelle Michelin, Nicola e Pierluigi Portinari sono stati i primi grandi interpreti della cucina italiana a riconoscere il valore del progetto di Lodovico Fracasso. Non solo un’ottima pasta che si adatta perfettamente alle tecniche culinarie ma, soprattutto, un’idea nuova di pasta, un’iniziativa culturale, di condivisione di valori, di rispetto e valorizzazione della madre Terra. Un salto di qualità, non solo nel piatto, ma nell’equilibrio armonico dell’uomo con la natura.

Nicola e Pierluigi Portinari

Nicola e Pierluigi Portinari hanno così deciso di passare dall’acquisto della pasta all’acquisto diretto del grano sui campi rodigini di Lodovico. “Ho riservato 100mq al Ristorante La Peca – afferma Lodovico Fracasso – una superficie che garantisce una quantità di pasta prodotta pari a circa 6 quintali”. Il progetto si chiama Oro delle Stelle e il grano è stato raccolto lo scorso 3 luglio. Sul pezzo di campo di grano è stata predisposta una telecamere che 24h su 24h offrirà a tutti i commensali del Ristorante La Peca, una visione in diretta del territorio da cui proviene la pasta. Basta puntare un Quar Code sul menu.

Lo chef diventa contadino

Con questa iniziativa rivoluzionaria, inizia un nuovo modello di acquisto che supera le convenzioni e punta dritto ai valori della terra. Nasce un nuovo rapporto tra fornitore e chef che basa tutto sul valore della fiducia e della condivisione. Lo chef diventa contadino, conoscerà i segreti della coltivazione del grano e ne condividerà tutti i processi agronomici. L’Oro delle Stelle apre il futuro ad un nuovo modo di concepire la cucina della terra.