(di Donatella Dal Maso) Le frolle di Santa Lucia, Covid o non Covid, non mancheranno sicuramente dalle nostre tavole natalizie. Questa non è una semplice tradizione, ma un vero dogma per tutte le famiglie veronesi fin dall’inizio dell’900 e forse ancora prima: la tradizione infatti ci racconta che verso il XIII secolo in città si era diffusa una grave epidemia di malattia agli occhi che aveva colpito i bambini. La popolazione aveva allora deciso di chiedere la grazia a Santa Lucia, compiendo un pellegrinaggio a piedi scalzi, fino alla chiesa a lei dedicata in piazza Bra.  I bambini a causa del freddo non volevano partecipare e così per convincerli, i genitori promisero che se avessero ubbidito, la Santa avrebbe riempito le loro scarpe di dolcetti squisiti. Silvano Tinelli nel 1919 decide di provarci ed apre il suo panificio/pasticceria a Pesina di Caprino Veronese (dove tuttora vi è la sede principale) per sfornare soprattutto le celebri frolline: passa un secolo ed il figlio Massimo Tinelli è ancora sulla breccia, un artigiano sui generis, con una vocazione ad imprenditore veramente “speciale”, ma ascoltiamolo…

La tua pastafrolla non ha rivali, è vero?

Grandi pasticceri hanno realizzato nel tempo prodotti eccellenti ma il “segreto” della mia ricetta lo rende diverso da tutti gli altri

Segreto? Ma se gli ingredienti sono pochissimi..

Infatti, il segreto sta solo nella corretta miscelazione di farina, uova, burro e zucchero: tutto Made in Italy ed a filiera corta, anzi cortissima.

Biologici?

Io rispetto chi ha fatto una scelta aziendale votata al biologico, ma ripeto che il vero valore aggiunto è la territorialità, il voler impiegare risorse eccellenti spesso a Km 0 servendosi da fornitori che non tradiranno mai la tua fiducia

Come state affrontando questo momento così delicato? Fortunatamentela nostra realtà non ne ha sofferto: forse una leggera flessione iniziale quando tutti si sono improvvisati pasticceri durante il lockdown. Talvolta il confronto è stato impietoso ed ora si è tornati a comprare da chi ha un po’più di esperienza(ride)

La tua distribuzione è a 360 gradi…

Certo, compatibilmente con la nostra produzione artigiana, riusciamo a rifornire sia la GDO che i piccoli negozi

Un packaging, il vostro, rimasto immutato per un intero secolo.

Ne abbiamo discusso in ditta anche con le mie figlie, ma l’incarto, esclusivamente fatto a mano, fa parte della nostra storia e ci differenzia da tutti, continueremo così, nonostante sia uno sforzo notevole

Stai lavorando per il Green Deal 2030?

Promuovere l’uso efficiente delle risorse passando a un’economia pulita e circolare, ripristinare la biodiversità e ridurre l’inquinamento, mi sembrano le linee guida dell’Europa a cui siamo già molto vicini