Sapori

Cantine Coppo, il fascino  delle Langhe

Cantine Coppo, il fascino delle Langhe

Giuditta Soldadino, insieme al figlio Alberto Lanci, guida oggi le storiche Cantine Coppo. Laureata allo IULM in Lingue e Marketing, Giuditta ha saputo unire visione e rispetto della tradizione, portando avanti il patrimonio della cantina e di Villa Giada.

Da Miami ai filari della Sicilia: il viaggio di Leo Messi verso una nuova vittoria, quella del vino

Da Miami ai filari della Sicilia: il viaggio di Leo Messi verso una nuova vittoria, quella del vino

Tra le colline assolate della Sicilia, Messi ha dato vita a un progetto vitivinicolo personale, discreto ma visionario. È nata così la Collection “Goat 10”, con al centro il primo nato: “Lionel Goat 10 – Sicilia Syrah IGT 2022”, un vino che non è solo un omaggio al numero che lo ha reso eterno, ma anche un’autentica espressione della sua nuova passione

La Guardiense presenta l’annata 2024: tradizione e ricerca nella ricetta tutta made-in-Sud

La Guardiense presenta l’annata 2024: tradizione e ricerca nella ricetta tutta made-in-Sud

La cooperativa investe infatti con determinazione in progetti di agricoltura rigenerativa, efficienza energetica, recupero delle risorse idriche e riduzione dell’impatto ambientale. In parallelo, promuove attività di sperimentazione enologica, collabora con università e centri di ricerca, ed è attenta alla formazione continua dei propri soci, per coniugare antichi saperi e nuove tecnologie.

Fojaneghe Conti Bossi Fedrigotti, la verticale

Fojaneghe Conti Bossi Fedrigotti, la verticale

Il “Fojaneghe” dei Conti Bossi Fedrigotti è stato il primo bordolese italiano, nato sessant’anni fa dalla fusione dei classici vitigni internazionali merlot, cabernet sauvignon cabernet franc con l’autoctono teroldego

Vermentino Grand Prix 2024, ecco i dieci migliori bianchi della Maremma Toscana

Vermentino Grand Prix 2024, ecco i dieci migliori bianchi della Maremma Toscana

La quinta edizione del Vermentino Grand Prix si è svolta a Castiglione della Pescaia (Grosseto):  i vini – tutti Maremma Toscana DOC Vermentino – avevano una presenza minima del vitigno all’85%, in maggior parte ottenuti in purezza e solo in pochi casi con aggiunta di altre varietà come Viognier, Sauvignon o Trebbiano