È Andrea Serusi, 27 anni, chef del Ristorante Pizzeria Triku di Olbia, il vincitore della seconda edizione del Premio Mesa. “Tottu trota”, un omaggio alla trota (nella foto in basso) – ingrediente un tempo molto comune nell’entroterra sardo e la cui specie autoctona è ora in via di estinzione – presentato in abbinamento a “Rosa Grande” Carignano del Sulcis DOC Rosato 2020 di Cantina Mesa: questa la formula vincente per aggiudicarsi il gradino più alto del podio del Premio Mesa, contest lanciato da Cantina Mesa per premiare la crescita della ristorazione sarda attraverso i suoi protagonisti, gli chef.

I quattro finalisti in gara – selezionati tra le oltre venti candidature di giovani chef attivi nell’Isola di età compresa tra i 20 e i 35 anni – si sono sfidati lunedì 8 novembre presso il T Hotel di Cagliari, per convincere una giuria d’eccezione: Giovanni Fancello, giornalista, gastronomo e scrittore; Ivan Paone, vice direttore de L’Unione Sarda; Anais Cancino, @Wineteller; Albero Piras, sommelier de Il Luogo di Aimo e Nadia, ristorante **Michelin di Milano; e Gavino Sanna, il pubblicitario italiano più famoso e premiato, fondatore di Cantina Mesa.

E proprio di Gavino Sanna il commento di apertura della finale: «Ho deciso di incoraggiare i giovani chef e ristoratori sardi determinati a sviluppare le proprie competenze e il proprio impegno nel settore per guardare insieme al futuro di questa Regione. Sono felice per l’entusiasmo suscitato e per la qualità delle proposte ricevute. Oggi vedremo come il patrimonio enogastronomico dell’Isola rappresenti una vera ricchezza capace di creare occupazione e modelli di sviluppo per il futuro nel totale rispetto del territorio, della sua identità e della massima sostenibilità».

Andrea Serusi segue Gavino Piu – vincitore della prima edizione, chef presso Janas Restaurant di Alghero – nel palmarès del Premio Mesa. Prossimo passo per il giovane talento, neoeletto vittorioso, sarà godersi il premio messo in palio da Cantina Mesa: un Master di alta formazione presso l’Accademia Niko Romito, proposto con l’obiettivo di aumentare il patrimonio di competenze da poter restituire al territorio. Fabio Bucciarelli, Direttore dell’Accademia, commenta «È un grande onore per noi essere il premio di questo prestigioso concorso voluto da Cantina Mesa. La cucina sarda poggia le basi su una grande ricchezza e su un patrimonio culturale importante ma ha ancora tanto da esprimere; ecco perché saremo onorati di accompagnare la crescita di questi giovani chef affinché restituiscano al territorio conoscenze e competenze innovative».