Dopo l’uscita in commercio della Linea Segno, l ’azienda Librandi sancisce il passaggio alla denominazione Calabria IGT. Al centro del lavoro la valorizzazione della microterritorialità e del patrimonio vitivinicolo calabrese.
“Siamo orgogliosi di vedere la luce di questo importante lavoro – racconta Paolo Librandi che completa il percorso di rebranding iniziato con le tre nuove etichette pensate per i DOC Cirò rosso, rosato e bianco che simbolizzano in etichetta il frutto di un meticoloso lavoro di sintesi di quanto acquisito in decenni di esperienza nel Cirotano. Ora il restyling ha riguardato tutti i vini dell’azienda ed è ben di più di una semplice rivisitazione della grafica che veste i nostri vini. Abbiamo cercato di rendere evidente il nostro impegno e la nostra ricerca verso una conoscenza e comprensione sempre più profonda del nostro territorio nell’ottica di rendere questo patrimonio un valore aggiunto per tutta la Calabria.” A dimostrazione di questo, la scelta della cantina di enfatizzare in etichetta il “ brand Calabria”, con l’intento di renderlo ancora più riconoscibile nel mondo del vino e farlo divenire un punto di forza. Per tale ragione è stata adottata la denominazione “ Calabria IGT” – in sostituzione della precedente “Val di Neto IGT” – apponendola in etichetta per molte delle referenze.

“Una scelta importante” spiega Raffaele Librandi “dettata dal desiderio di comunicare e promuovere in Italia e nel mondo non solo la nostra azienda ma la Calabria più autentica e l’intrinseca qualità che da sempre contraddistingue i suoi vini.”
Particolare attenzione in questo progetto è stata riservata ai cru dell’azienda, Efeso, Megonio e Gravello, vini iconici dei Librandi. L’immagine della nuova linea – che uscirà ufficialmente in autunno – sarà caratterizzata da segni concentrici che, adottando un punto di vista dall’alto della tenuta di provenienza – anziché dei confini della denominazione – si dirama in molteplici segni via via sempre più concentrici. L’attenzione si finalizza infine sul particolare delle diverse vigne – Vigna Efeso; Vigna Megonio e Vigna Gravello – luoghi di elezione di questi vini esaltati in etichetta dall’utilizzo della lamina.
Un progetto, quello realizzato dalla cantina calabra, che parte da lontano e che richiama il grande e minuzioso lavoro di ricerca di cui l’azienda si è fatta carico fin dall’inizio della sua storia. Ne è prova il giardino varietale che sorge all’interno della tenuta Rosaneti che conta oltre 200 varietà di uve regionali disposte in un vigneto dalla caratteristica forma a spirale e all’interno del quale si sono effettuati campionamenti prevendemmiali e microvinificazioni aziendali comparative.