Claudio Gatti ha “inventato” da anni un panettone atipico che ha chiamato focaccia, recuperando un dolce locale, rinnovandolo. Si chiama focaccia proprio perché contiene l’11,3% di grassi contro il 16% minimo del disciplinare del panettone.

Pasticcere dalla grande sensibilità e focalizzato sulla salute e sul benessere fisico, Gatti investe molto sulla ricerca degli ingredienti utilizzati come gli zuccheri non raffinati, che sviluppano un picco glicemico inferiore, piuttosto che sulle farine integrali macinate a pietra, sul biologico e sul “light”. Leggerezza e digeribilità sono quindi i suoi punti di forza.

Allo stesso tempo è un promotore del suo territorio ed è incessantemente proteso all’innovazione.

Questa focaccia lievitata 36 ore non è che un esempio. Realizzata con i grani antichi coltivati e raccolti all’interno della Food Valley: orzo ed il grano del miracolo, che vengono poi tostati ed uniti al cioccolato bianco.

Pur non presentando un particolare appeal estetico, questo prodotto si differenzia per la particolare sofficità e leggerezza. All’assaggio è goloso, un tripudio di sensazioni cremose e decise, che mettono in evidenza il gusto del cioccolato e della tostatura dei grani. Uno sciroppo leggermente alcolico ed aromatizzato all’orzo gli dà inoltre una spinta in più, regalando un profumo intenso ed un aroma persistente al palato.