(rfg) Vinitaly certifica il 2023 di difficoltà per il vino italiano: a wine2wine sono state presentate le stime per l’esercizio in corso che prevedono un calo del fatturato per le cantine italiane del 2,9% rispetto al 2022, con un calo dei volumi venduti inferiore al 3%. Mentre l’Europa Occidentale mostra una tenuta della domanda (+1%), altre regioni subiranno contrazioni significative, come il Nordamerica (-14%), Giappone e Corea (-23%), Estremo Oriente (-20%) e Sudamerica (-16%).

Vinitaly. Bricolo: “manifestazione promotrice del vino italiano all’estero”

Il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, spiega: «L’andamento del mercato 2023 presentato oggi conferma le difficoltà annunciate un anno fa dal nostro Osservatorio e convalida il percorso impresso dalla nuova governance alla manifestazione già dall’edizione di aprile scorso: dobbiamo orientare il Vinitaly sempre più verso il business e di consolidare il ruolo della manifestazione come promotrice del vino italiano all’estero».

Maurizio Danese, amministratore delegato di Veronafiere, ha annunciato un programma speciale di promozione e incoming per il 2024, con eventi, roadshow e preview in 15 paesi su 3 continenti.

Il prossimo Vinitaly, previsto per aprile 2024, mira a incrementare la presenza di operatori esteri e rinnovare il record del tasso di partecipazione straniera. La promozione internazionale del vino italiano proseguirà con eventi in diverse parti del mondo, tra cui Chicago (12-14 ottobre), Giappone, Corea del Sud, Shenzhen in Cina (9-11 maggio), Sud America (3-5 settembre), Canada e altri.