(di Carlo Rossi) Nel cuore pulsante della Calabria, la Tenuta di Santa Venere si erge maestosa, incastonata tra le cime del Pollino e le dolci colline della Sila. Questo luogo incantato, avvolto da un’aura di mistero e bellezza, rappresenta un rifugio per l’anima e un angolo di paradiso dove la natura e la passione si intrecciano.

Dice Salvatore Branca responsabile commerciale dell’azienda «Le terrazze ariose della tenuta ospitano viti dall’anima antica, tra cui l’Aglianico, noto per il suo carattere robusto, e il Pecorello e il Moscato, che si distinguono per la loro dolcezza. Queste varietà, coltivate con cura, raccontano storie di un tempo lontano e offrono un viaggio sensoriale unico, dove il profumo della terra si mescola alla promessa di un amore che sboccia».

La Tenuta di Santa Venere non è solo un’azienda vinicola; è un punto d’incontro tra cielo e terra, un Akra, come direbbero gli antichi greci. Qui, la vetta abbraccia l’orizzonte, e la spiritualità del luogo si fa palpabile. Ogni generazione che ha attraversato queste terre ha lasciato un’impronta indelebile, rendendo questo spazio un baluardo di vita e un centro pulsante di storie e destini intrecciati.

In questo scenario da sogno,  Giuliana Gagliardi e Luciano Sposato, titolare dell’azienda raccogliendo l’eredità emotiva dal nonno vignaiolo decide di investire nella viticoltura impiantando 5 ettari di vigneto. Mentre il sole tramonta dietro le montagne, tingendo il cielo di sfumature dorate, i due innamorati si promettono di custodire per sempre la magia di questo luogo, trasformando la Tenuta di Santa Venere in un palcoscenico di un amore che sfida il tempo. La Tenuta non è solo custode di un amore epico, ma anche simbolo di speranza e bellezza. Ogni sorso di vino racconta una storia, e ogni vigneto è testimone di un legame eterno. Il termine “Akra”, dal greco antico, indica la sommità e il punto più alto di un luogo, ma anche il suo centro vitale.

Le antiche acropoli greche, con la loro posizione sopraelevata, assolvevano a ruoli difensivi, religiosi e politici, e oggi la Tenuta di Santa Venere continua a mantenere viva questa tradizione di connessione tra terra e cielo. Sotto la guida dell’enologo Fabio Mecca, la Tenuta produce vini di alta qualità, tra cui l’Akra Pecorello Bianco, dal sapore secco e iodato, e l’Akra Rosato, un blend di Pecorello e Aglianico. Questi vini non solo riflettono il terroir unico della regione, ma raccontano anche la storia di un amore che affonda le radici nella terra e si eleva verso le stelle.