(di Bernardo Pasquali). Finalmente, è la parolina magica che è stata posta a contorno dello slogan principale di questa manifestazione: Taste n°15 finalmente! Il più grande evento delle eccellenze dell’agroalimentare italiano, anche di nicchia, è rimasto chiuso per due anni. Due lunghissimi anni che hanno lasciato un vuoto, per tante piccole realtà che confidavano in Taste per farsi conoscere e impostare le loro politiche di posizionamento del prodotto sul mercato. Sì, perchè, essere a Taste, non è per tutti ed è sempre un privilegio. La manifestazione curata da Pitti a Firenze è riuscita, con la supervisione del Gastronauta Davide Paolini, a diventare un appuntamento spartiacque per le aziende tra chi “fa Taste” e chi non lo fa. Insomma una di quegli eventi che, solo per il fatto di esserci, fanno cambiare l’appeal e il valore del prodotto.

“E’ proprio così – afferma Agostino Poletto, Direttore Generale di Pitti Immagine – questo evento è così sentito dalle aziende italiane che abbiamo ogni anno numerosissime richieste di partecipazione. La selezione si basa su un binomio che per noi di Pitti è essenziale: qualità globale, dall’eleganza del pack design, all’interpretazione del food design fino al cuore e l’essenza della scelta, ovverosia, la bontà superiore del prodotto“.

La scelta della Fortezza da Basso

Dopo 14 anni Pitti TASTE trasloca alla Fortezza da Basso. “Passiamo dai circa 6000 mq precedenti agli attuali 15.000 mq – continua Poletto – la richiesta di diversificare meglio il progetto Taste e, soprattutto, la sua graduale e inarrestabile crescita di consenso, ci aveva fatto pensare già prima del Covid, di spostare tutto in Fortezza. La scelta ha permesso di dare spazio a più di 130 nuove realtà che dimostrano anche la grande crescita di qualità del comparto produttivo italiano di eccellenza. Questo ampliamento non ha intaccato minimamente la scelta di qualità che fa capo alle origini della manifestazione”.

Agostino Poletto Direttore Generale di Pitti Immagine

Nuovi spazi espositivi e Focus sul Gin di territorio

La Fortezza da Basso, permetterà a tutti i visitatori ed operatori di usufruire di spazi adeguati e poter dialogare con maggiore serenità con gli interpreti delle varie aziende presenti. “Non ci saranno più i lunghi corridoi assiepati con i banconi tipici della Leopolda. Avremo – continua Poletto – più del 50% delle aziende che hanno scelto dei veri e propri spazi adeguati per ricevere il cliente o il pubblico e poter organizzare una vera e propria degustazione più professionale. E’ stata una decisione che ci è pervenuta dalle tante richieste ormai provenienti dalle aziende e, soprattutto, dagli operatori partecipanti. Il percorso che inizierà dall’attico del padiglione centrale, scenderà poi a piano terra e infine al padiglione Canaviglia, sarà organizzato con aree tematiche omogenee di prodotto, e una zona di collegamento dove abbiamo inserito tutti i prodotti che vanno dalle marmellate, confetture, caffè, tisane, ecc…insomma una sorta di zona di osmosi da il dolce e salato che la fanno sempre da padrone. Infine da quest’anno uno spazio che aprirà un Focus su un prodotto che rappresenta al meglio la contemporaneità e le tendenze sul mercato. Lo troveremo a piano terra nel salone centrale e sarà testimoniato da 10 Gin provenienti da vari territori italiani”.

Sostenibilità, lotta agli sprechi alimentari e nuovi metodi distributivi

Taste solleverà il tema cruciale dello spreco alimentare attraverso una serie di incontri con esperti, professionisti del mondo dell’agroalimentare e grandi chef. Davide Paolini, nei suoi Ring dedicati, solleverà, poi, il problema di nuove forme di distribuzione per i prodotti Ho.Re.Ca. a filiera corta, in un convegno molto attuale, dedicato soprattutto alle aziende del settore.

Novità digitali e previsioni di visita

La ripartenza di Taste passa anche attraverso una maggiore presenza dei mezzi digitali a disposizione dell’organizzazione e degli utenti. Conferma Agostino Poletto: “Grazie all’accelerazione dovuta alla pandemia, Pitti, ha rafforzato tutte le sue piattaforme digitali per supportare le varie manifestazioni in calendario. Pitti Connect, ad esempio ci ha aiutato molto nel settore moda ma abbiamo osservato che il 93% delle aziende che esporranno alla Fortezza, hanno scelto anche di esporre virtualmente i loro prodotti anche su questa piattaforma. Per noi è motivo di orgoglio e per i visitatori un ottimo mezzo per organizzare la visita delle aziende”. L’edizione del 2019 aveva portato più di 16.000 visitatori e un numero di circa 6000 buyers. “Abbiamo già l’adesione di circa un’ottantina di nuovi Buyers internazionali che non sono mai transitati a Taste e che stanno rispondendo con grande entusiasmo al nostro invito. Pensiamo comunque di eguagliare i numeri prepandemici, già con l’edizione 2022”.

Come ogni anno gli orari di visita a Taste saranno differenziati tra operatori e visitatori. Il sabato e la domenica fino alle 14.30 sarà dedicato solo agli operatori mentre i consumatori finali potranno accedere ai padiglioni dalle 14.30 del sabato e della domenica e per tutto il lunedì.