La Seafood Connection di Maruha Nichiro unisce le forze con Agrofish in nuova impresa in Italia e a Verona si insedia la 90ma multinazionale. E’ la seconda città in Italia, dopo Milano, per capacità di attrarre investitori e aziende internazionali. L’operatore olandese Seafood Connection, di proprietà del colosso dei pesce giapponese Maruha Nichiro, 7 miliardi di euro di fatturato nel mondo, quotato a Tokio, sta ufficialmente aprendo in Italia attraverso un investimento congiunto con Agrofish Italia.

La nuova entità sarà conosciuta come Seacon Italia ed è stata ufficialmente registrata il 1° giugno, grazie agli advisor Matteo Carrara e Pietro Gazzani dello Studio Gazzani (nella foto con gli imprenditori coinvolti nell’operazione). Agrofish collabora già con un’altra azienda di Maruha Nichiro, Inlet Seafish, in Spagna, e con l’olandese Anova Seafood.

«Siamo felici che anche Seafood Connection si sia unita a noi con la sua collaborazione per costruire insieme Seacon Italia per diventare il primo operatore in Italia» sottolinea Alex Doorgeest, proprietario e CEO di Agrofish.

«Questo è un passo importante nella nostra strategia per il Sud Europa perché Maruha Nichiro crede molto in questo mercato, che ha molte potenzialità di crescita, anche perché bagnato dai Mari del Mediterraneo e da pesci eccellenti – dichiara Lub van den Berg, amministratore delegato di Seacon Italia – e Agrofish ha dimostrato di essere un partner esperto di prodotti ittici nel mercato italiano. Siamo fiduciosi che questa combinazione porterà il nostro legame con i clienti italiani a un livello superiore. La creazione di questa nuova società rientra nella strategia di gestione definita nel piano di gestione a medio termine e promuoverà l’espansione e l’ulteriore crescita del settore dei prodotti ittici. l’espansione e l’ulteriore crescita della filiera dei prodotti ittici in Europa».

Il consumo di prodotti ittici in Italia è il primo in Europa per volume e il quarto per consumo familiare dopo Portogallo, Spagna e Francia. Seacon ha otto basi di produzione e vendita, mantenendo l’ambizione di continuare ad entrare in altri Paesi europei attraverso la rete globale del Gruppo Maruha Nichiro.