Il Lugana è una DOC in crescita ed in piena salute, nonostante gli anni non facili che abbiamo affrontato”: queste le prime parole del nuovo presidente del Consorzio del Lugana, Fabio Zenato, che è stato eletto martedì 5 aprile 2022 all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione della DOC del Lago di Garda.

Parte con i migliori dei presupposti il nuovo corso della DOC da 27 milioni di bottiglie prodotte nel 2021 che raccoglie un’importante eredità, un percorso di crescita e di sviluppo portato avanti dalle precedenti amministrazioni. “Il mio lavoro e del nuovo board per i prossimi anni sarà sulla scia dell’eredità prestigiosa che raccogliamo, che ha portato il Lugana ad essere una denominazione sana e di grande vitalità. Ringrazio Ettore Nicoletto, che mi ha preceduto, perché ha saputo dare una voce importante al Lugana e traghettare la denominazione nei difficili anni della pandemia” ha dichiarato Fabio Zenato.

Fabio Zenato

Nato a Peschiera del Garda, fa parte di una famiglia di vivaisti e viticoltori da tre generazioni presente nell’area del Lugana. Alla guida, con il fratello Paolo, dell’azienda di famiglia “Le Morette”, con circa 50 ettari di vigneti.

La sua esperienza affonda profonde radici in vigna. Agronomo, laureato presso la Facoltà di Agraria di Milano con una tesi sperimentale sulla caratterizzazione fenotipica e genotipica del vitigno Turbiana. 

Da quello studio, il Consorzio del Lugana ha intrapreso un attento percorso di ricerca con altre indagini scientifiche, che ha permesso di sviluppare un vero e proprio lavoro di selezione clonale del vitigno. Recentemente il Consorzio ha concluso la registrazione dei primi tre cloni varietali della Turbiana presso il Ministero delle politiche agricole e forestali. È stato membro del CdA consortile per diversi mandati prima di diventarne presidente nell’aprile 2022.