Vinext, azienda veronese specializzata in biotecnologie e tecnologie per l’enologia, la brassicoltura e proposte innovative per l’agroalimentare, ha debuttato oggi sul mercato Euronext Growth Milan, il segmento di Borsa Italiana dedicato alle PMI. Il titolo ha chiuso a 3 euro, in rialzo del 50% rispetto ai 2 euro del collocamento. Si tratta della quarantaduesima ammissione del 2025 su Euronext.
Vinext S.p.A. è specializzata nella produzione e commercializzazione di prodotti e attrezzature destinati all’industria agroalimentare che consentono di ridurre l’impatto ambientale ottimizzando l’utilizzo delle risorse. Il fatturato per attività vede la produzione di macchinari per l’industria enologica e birraria (46,4%), in particolare sistemi di filtrazione e gestione dei gas disciolti nelle bevande; la produzione di prodotti enologici (45,4%): lieviti, enzimi e soluzioni per la stabilizzazione dei vini; lo sviluppo di soluzioni per la gestione sostenibile dell’acqua nelle colture agricole (3,5%).
Vinext, così è composto l’azionariato attuale
«Sono decisamente soddisfatto dell’esito di questo primo giorno di negoziazioni perché testimonia la fiducia che il mercato ci ha accordato. L’emozionante suono della campanella ci infonde ulteriore entusiasmo ed energie per continuare a offrire il nostro approccio innovativo a tutti gli stakeholder della Società e, allo stesso tempo, siamo certi che la quotazione in Borsa, con cui andiamo a consolidare il nostro percorso di crescita, ci favorirà verso l’ingresso nei nuovi mercati.
Ringrazio infine Borsa Italiana, nella persona dell’amministratore delegato Fabrizio Testa, per il costruttivo confronto che ci ha portato fin qui» ha commento Salvatore Vignola, Presidente e AD (nella foto qui sopra) nonché presidente del CDA di Vima Srl, sino alla quotazione socio di maggioranza della neo-quotata che nel 2024 aveva registrato vendite dirette per 5 milioni€ ed un valore della produzione pari a 5,7 milioni €.
In fase di collocamento la società ha raccolto 1,9 milioni di euro. Il flottante al momento dell’ammissione è del 16,95% e la capitalizzazione di mercato all’IPO è pari a 5,2 milioni. Dopo la prima giornata, l’azionariato della neo-quotata risulta composto al 61,84% da Vima SRL; dalla International Technologies SRL che ha il 21,21% delle azioni e, infine, il flottante col 16,95% delle azioni. Borsa Italiana fa sapere, nella sezione comunicati urgenti, che da lunedì 11 agosto 2025 e fino a successiva comunicazione sulle azioni ordinarie della società veronese non sarà consentita l’immissione di ordini senza limite di prezzo.
E’ la terza società del settore vino scaligero che si quota in Borsa affiancandosi a Italian Wine Brands ed a Masi Agricola.