(da Buenos Aires, Carlo Rossi) Waikiki non è solo un ristorante: è uno dei luoghi simbolo della costa sud di Mar del Plata, un balcone naturale sull’Atlantico dove mare, storia e gastronomia si intrecciano. La sua identità affonda le radici nella storia della città, fondata nel 1874 grazie alla visione della famiglia Peralta Ramos, pionieri che trasformarono un piccolo insediamento costiero nella futura capitale balneare dell’Argentina. Oggi Mar del Plata conta oltre 680.000 abitanti, ed è anche la città natale di Ástor Piazzolla, genio del bandoneón e figura centrale del tango contemporaneo. Dal punto di vista geologico,

Mar del Plata si erge su antiche rocce granitiche e metamorfiche risalenti a oltre 500 milioni di anni fa: scogliere scolpite dall’erosione marina e movimenti tettonici hanno disegnato il profilo unico della sua costa sud.

La storia di Waikiki inizia molto prima che la costa sud diventasse una meta turistica. All’inizio del ’900 l’area era nota come Punta Cantera e ospitava la Calera Gamba, una cava di pietra e calce fondamentale per la costruzione della Mar del Plata in crescita. L’atmosfera dell’epoca era tutt’altro che balneare: scivoli di roccia, polvere nell’aria e una grande ciminiera definivano il paesaggio industriale della zona.

Negli anni ’30 e ’40, accanto alla cava, sorse l’Hotel Gamba, una piccola pensione in legno frequentata dai primi avventurieri attratti dalla natura rude e selvaggia del luogo. Con il declino della cava e dell’hotel, fu il mare a riconquistare lo spazio. Negli anni ’70 avvenne il cambiamento decisivo: i surfisti scoprirono in questo tratto uno degli spot più potenti dell’Atlantico argentino. Fu così che nacque spontaneamente il soprannome “Waikiki”, un richiamo diretto alle mitiche spiagge hawaiane.

Negli anni ’80 e ’90 l’area venne riqualificata e trasformata nel Mirador Waikiki, un punto panoramico amatissimo da residenti, turisti e fotografi. Il ristorante non ha una data di apertura definita: è un luogo cresciuto organicamente, modellato dal vento, dalle onde e dalla comunità che lo viveva ogni giorno.

Oggi Waikiki è uno dei ristoranti vista oceano più suggestivi dell’Argentina. La sua terrazza domina l’Atlantico e regala una vista privilegiata sui surfisti e sui lobos marinos. La cucina celebra il mare con piatti freschi e contemporanei: pesce alla grigliarabas croccanti, frutti di mare, panini gourmet e interpretazioni moderne dei grandi classici argentini, come la milanesa alla napoletana. La brezza salmastra aggiunge un tocco sensoriale che completa ogni preparazione.

L’esperienza si eleva grazie al Trivento Brut Nature, spumante metodo classico prodotto a Luján de Cuyo, Mendoza. Il suo perlage fine, i profumi di agrumi, mela verde e fiori bianchi e la freschezza verticale lo rendono l’abbinamento ideale per il pesce e per i piatti più ricchi. La cantina Trivento, parte del prestigioso gruppo Concha y Toro, unisce tradizione andina e innovazione enologica per creare spumanti di carattere e finezza.

A guidare Waikiki è il direttore Facundo Núñez, nella foto qui sopra, che ha saputo valorizzare un team giovane, creativo e internazionale, in armoniosa collaborazione con il proprietario Gennaro Discala, il quale ha creduto nella rinascita del luogo trasformandolo in una vera gemma gastronomica della costa sud.

Il mare rimane però il protagonista indiscusso: la Corrente delle Malvinas, fredda e proveniente dall’Antartide, incontra la Corrente Brasiliana, calda e proveniente dal nord. Da questo scontro nasce un oceano vivo, dinamico, ricco di biodiversità e perfetto per la cultura surf che da decenni anima la zona.

In questo contesto unico, Waikiki diventa più di un ristorante: diventa un’esperienza sensoriale totale. Uno spazio in cui il tempo rallenta, il palato si apre e la memoria assorbe la magia dell’Atlantico. Chi lo visita non se ne va mai del tutto: una parte resta tra le onde e il vento, l’altra torna a casa con un ricordo che profuma di mare. Perfetto per festeggiare il Dia de la Sovranità Nazionale il 20 novembre