Piazza Affari crede nel potenziale delle tecnologie per l’industria enologica e brassicola: alla chiusura di oggi, Vinext – terza società veronese quotata in Borsa guidata da Salvatore Vignola – ha chiuso a 4€/azione, una crescita importante considerato il valore alla quotazione (2€ all’8 agosto scorso) del titolo scaligero segnando però una flessione rispetto al massimo di 5,61€ raggiunto il 28 agosto.

A dare fiducia i risultati della semestrale – la prima pubblicata dalla neo quotata-: al 30 giugno scorso i ricavi si sono attestati a 3,126 milioni € con una crescita del 93,4% rispetto allo stesso periodo del 2024 quando le vendite si erano fermate a 1,616 milioni. I costi sono saliti a 2,9 milioni€ (si erano attestati a 1,9 milioni al 30 giugno del 2024).

L’Ebitda torna positivo per 305 milioni a fronte di un risultato negativo di 229 milioni un anni fa e il risultato netto torna anch’esso in positivo per 117 milioni a fronte dei 603 di perdita di giugno 2024.

vinext
Vinext alla quotazione l’8 agosto scorso

A fare la parte del leone sono stati i servizi di engineering e la vendita di prodotti enologici. La società evidenzia come “ il settore della viticoltura in cui opera il Gruppo è caratterizzato da fenomeni di elevata stagionalità che  possono comportare una certa disomogeneità nei diversi mesi del flusso delle vendite e dei costi  operativi che vedono concentrare quasi un 80% del fatturato nei mesi di agosto, settembre ed ottobre  soprattutto per quanto riguarda l’unità di business Enologia.

Pertanto, è importante ricordare che i  risultati economici del primo semestre non possono essere considerati come quota proporzionale  dell’intero esercizio. Anche sotto l’aspetto patrimoniale e finanziario, i dati semestrali risentono di  fenomeni di stagionalità“.

 E ancora “Solo l’unità di business Engineering risente meno degli aspetti stagionali anche se è più collegata ad altri  fattori quali le agevolazioni fiscali o finanziarie collegate al mondo agricolo, quali bandi e misure PSR,  PNRR, etc. che prevedono lo stanziamento di fondi per i miglioramenti tecnologici in ambito agricolo o  vitivinicolo“.

Vinext, dopo la quotazione così è composto l’azionariato

Nei fatti successivi alla chiusura della semestrale c’è ovviamente la quotazione della società nel segmento di Piazza Affari riservato alle PMI con alto potenziale di crescita: l’operazione ha previsto il collocamento di n. 999.555 azioni ordinarie ad un prezzo unitario di Euro 2,00, per un controvalore complessivo raccolto pari a circa Euro 1,9 milioni. La domanda ha superato del 30% l’offerta massima prevista, grazie all’interesse dimostrato da parte di investitori istituzionali, sia italiani che esteri. A seguito della quotazione, il flottante rappresenta il 16,95% del capitale sociale della Società, corrispondente a 444.000 azioni ordinarie.

In occasione del collocamento, sono stati inoltre emessi n. 999.555 warrant, assegnati gratuitamente agli investitori nel rapporto di 1:1 rispetto alle azioni sottoscritte. I warrant attribuiscono il diritto di sottoscrivere una nuova azione ordinaria ogni 2 warrant esercitati.