(di Sara Falchetto)

Il sakè può davvero essere abbinato al Parmigiano Reggiano? Questa domanda mi è sorta spontanea durante la masterclass dell’ultima edizione del Best Wine Stars, un evento che mi ha offerto l’opportunità di esplorare una combinazione inusuale e affascinante: l’abbinamento tra sakè e Parmigiano Reggiano. Il percorso di scoperta delle potenzialità del sakè, in particolare in abbinamento con un prodotto così radicato nella tradizione gastronomica italiana come il Parmigiano Reggiano, è ancora in fase di evoluzione. Tuttavia, per chi è affascinato dalle diverse culture gastronomiche, questa masterclass ha rappresentato un’opportunità per comprendere e apprezzare davvero questa unione. Credo infatti che uno dei modi migliori per avvicinarsi al sakè sia proprio intrecciarlo con la nostra tradizione culinaria, per suscitare curiosità e aprire nuovi orizzonti gustativi. Gli abbinamenti proposti sono stati pensati con cura e attenzione, offrendo ai partecipanti un’esperienza completa e ben guidata:

Il primo sakè è stato servito in una tradizionale ciotolina giapponese, decorata con dei cerchietti sul fondo, un elemento distintivo che ha un significato ben preciso nella cultura giapponese. I giapponesi, infatti, utilizzano il colore di questi cerchietti per determinare la qualità del sakè. Se il colore del sakè diventava verde, soprattutto sopra il cerchietto blu, ciò indicava che il prodotto non era più buono e aveva subito un deterioramento. In questo caso, il sakè non aveva un aroma particolarmente forte, ma era contraddistinto da una bassa acidità e un’alta gradazione alcolica che arrivava fino al 14-15%. La consistenza densa e il profilo alcolico deciso si sono sposati perfettamente con il Parmigiano Reggiano stagionato 12 mesi. Il secondo sakè presentato si è distinto per il suo colore ambrato, a differenza del primo che era privo di colore. Questo sakè ha vinto nel 2024 il premio per l’abbinamento migliore con il Parmigiano Reggiano stagionato 24 mesi, un formaggio ricco di sapori complessi e decisi. La terza degustazione ha visto l’abbinamento con il Parmigiano Reggiano stagionato 30 mesi, Il sakè abbinato aveva un profilo strutturato che ha esaltato le note lattiche del formaggio. L’ultima degustazione è stata quella con il Parmigiano Reggiano stagionato 45 mesi, Il sakè selezionato per questo abbinamento era stato fermentato più a lungo, con un profilo aromatico molto complesso.