La Carnia celebra ogni estate le proprie tradizioni con il “Palio das Cjarogiules”, che si tiene a metà agosto a Paluzza. Questa manifestazione rappresenta un’occasione, sentitissima, per ricordare e rivivere le proprie origini, attraverso il simbolo della cjarogiule (assale con ruote e timone) e della louze (slitta in legno), mezzi che erano utilizzati in passato per il trasporto di ogni bene di famiglia. Il loro uso nel tempo riflette l’antica fatica di questo popolo di montagna, che oggi è lieto di accogliere i visitatori e condividere con loro la sua storia e le sue tradizioni nella cornice di questi verdissimi e incontaminati monti del Friuli Venezia Giulia, al confine con l’Austria.

Quest’anno l’atteso weekend del Palio das Cjarogiules cade il 9 e 10 agosto e ha come sempre come momento clou l’accesissimo palio, che da 39 anni vede sfidarsi una quindicina di contrade in rappresentanza non solo delle frazioni del paese, ma anche del territorio limitrofo al comune di Paluzza, in una combattutissima ed atletica corsa fatta, appunto, con gli antichi mezzi di trasporto tipici di queste montagne, la cjarogiule e la louze. In programma domenica 10 a partire dalle 17:00, dopo la Sfilata e la presentazione delle contrade, le sfide del Palio accendono la curiosità di tutti e invitano, inesorabilmente, a tifare per l’una o l’altra squadra. Ben cinque le disfide, a cui tutti partecipano con i tradizionali abiti contadini: alle donne viene richiesto di correre trascinando una cjarogiule carica di 15 kg di fieno (Palio del fen cu la cjarogiule), mentre gli uomini sono chiamati a tagliare porzioni circolari di tronco d’abete con il segaccio (Palio del seon), assemblare e caricare nel minor tempo possibile un carico di legna di 1 quintale sulla cjarogiule (Palio da Cjame), per assicurarsi la miglior posizione di partenza nel Palio vero e proprio. E c’è persino un mini-palio speciale per i bambini.

La festa prende il via già nella mattinata con la solenne Santa Messa del Palio in Duomo seguita da una serie di piacevoli appuntamenti e attività, come il Mercatino di hobbistica Fatto a Mano e, dalle 15.00, l’esibizione degli Sbandieratori di Palmanova e di suonatori di tamburo. Immancabili i gustosi e genuini sapori della Carnia, protagonisti della rassegna gastronomica Golosets: Amôr di Contrada, che anima Paluzza nelle due giornate del Palio e che prende il via sabato alle 18:00. Nelle varie contrade sono allestiti chioschi con specialità tipiche che variano da contrada a contrada. E così si potranno gustare, fra le altre golosità, i tradizionali cjarsòns (tipici ravioli carnici con una molteplicità di ripieni), maltagliati con burro e ricotta affumicata, orzotto con i funghi, gnocchi ripieni di susine, spezzatino con polenta, formaggi di malga, polenta con capriolo e cervo, taglieri d’alpeggio, l’immancabile polenta e frico e i dessert d’un tempo, come gnocchi dolci, frittelle di mele o alle erbe, torte caserecce ecc. A fare da contorno alla rassegna gastronomica sono in programma fino a tarda notte musica ed eventi. Per i bambini, nelle due giornate, appuntamento con il Funny Time e l’esibizione di giocolieri, trampolieri, spettacoli di magia, giochi di legno di un tempo, spettacoli teatrali in friulano.

Organizzato dall’Associazione Culturale Giovins di Chenti di Paluzza, con il sostegno della Comunità di Montagna della Carnia e del Comune di Paluzza, il Palio das Cjarogiules rientra fra le attività di animazione del territorio previste dal Bando Borghi PNRR “Il Bosco nel Borgo-Il Borgo nel Bosco”, un progetto di rigenerazione culturale e sociale che racconta il valore intrinseco del legno, portato avanti dai Comuni di Sutrio e Paluzza.