Newlat food, il gruppo food and beverage italiano – quotato a Piazza Affari – che ha tra i suoi marchi Polenghi, Giglio e Centrale del latte, ha firmato un accordo di esclusiva per l’acquisizione dello stabilimento produttivo Diageo (l’ex Cinzano, fondato nel 1757) di Santa Vittoria d’Alba, nel Cuneese (il marchio Cinzano già dal 1999 è di proprietà del gruppo Campari).

 E’ la stessa società, in una nota prima dell’apertura dei mercati, a confermare quanto anticipato nella serata di lunedì dal ministero delle Imprese, dove era stato convocato il tavolo a seguito della dismissione, annunciata dalla multinazionale britannica di bevande alcoliche, dell’unico sito produttivo italiano e nel Sud Europa del gruppo.

A dicembre 2024, il colosso inglese, che tra i suoi marchi conta il whisky Johnnie Walker e la birra Guinness, aveva confermato la decisione di chiudere lo storico sito produttivo della Cinzano a partire da giugno 2026, mettendo a rischio il futuro dei 349 lavoratori dell’impianto.

Ora l’offerta della multinazionale italiana – ricavi per 2,8 miliardi di euro nel 2024 – che, stando a quanto riferito dal Mimit, prevede la tutela di tutti i lavoratori attualmente impiegati nell’impianto piemontese tramite il mantenimento delle produzioni e l’introduzione di nuovi prodotti.

La “potenziale operazione”, spiega Newlat Food, che a breve cambierà nome in NewPrinces dopo l’acquisizione della rivale inglese Princes un anno fa, consentirebbe “di completare e consolidare la propria offerta nel segmento delle bevande, un settore in cui il gruppo genera già oltre 350 milioni di euro di ricavi nel Regno Unito”.

Lo stabilimento nel Cuneese vanta un’esperienza consolidata nella produzione di un’ampia gamma di bevande alcoliche, prodotti ready-to-drink, nonché soluzioni a basso o nullo contenuto alcolico. Newlat Food comunicherà al mercato l’esito definitivo dell’operazione, in linea con gli obblighi di legge. (askanews)