(da Buenos Aires, Carlo Rossi) Negli ultimi anni il vino argentino ha mostrato una crescente diversificazione territoriale e qualitativa. La Rioja si distingue con i suoi terroir ad alta quota, offrendo vini eleganti e complessi con profili aromatici unici. La Patagonia, in particolare il Río Negro, emerge come nuova frontiera vinicola portando innovazione e varietà. Secondo il critico internazionale Tim Atkin, il vino argentino vive un periodo di auge con produttori che si distinguono per qualità e originalità e regioni che consolidano la loro fama globale.

Lista Negra, a Buenos Aires, in Yerbal 1101, quartiere Caballito, è una vinoteca simbolo della moderna cultura del vino. Qui abbiamo condotto una degustazione speciale per GeniusLoci di due Malbec e due spumanti di cantine iconiche, un’esperienza sensoriale che unisce storia, territorio e cultura del vino. Ogni bicchiere diventa ponte tra persone e territori e l’atmosfera conviviale trasforma la degustazione in rituale condiviso.

Il nome Lista Negra è stato dato da ragazzi che rappresentavano un’elite di studenti top con una forte passione, tipica argentina, per il calcio e, con ironia classica del porteno, dissero ai loro compagni di aver fondato un club denominato “Lista Negra”, che durante le lezioni del vicino collegio marianista preferivano giocare a calcio. Così fondarono il club “Lista Negra”, simbolo che in seguito ha dato il nome alla vinoteca diventando un approccio alternativo al mondo del vino, lontano dagli stereotipi classici delle enoteche, suggerendo una selezione originale o vini rari.LaVinoteca, e’ oggi guidata con successo da Pedro Lopez, uno dei fondatori dell’equipe di football, insieme al figlio Alberto.

Caballito, con 183.400 abitanti, una ventina di enoteche e un’economia basata su servizi, commercio e piccoli imprenditori, respira vino e cultura gastronomica.

Lista Negra, i vini in assaggio per GeniusLoci

La Bodega Aniello in Patagonia con il suo Aniello 006 Pinot Noir 2016 rappresenta il meglio della viticoltura patagonica. Le vigne della parcella 006 a Mainqué, Alto Valle del Río Negro, producono un vino elegante e persistente con aromi di frutti rossi, note minerali e tannini morbidi. Il Pinot Noir Aniello 006 unisce innovazione e qualità artigianale, riflettendo clima freddo e complessità dei suoli patagonici.

La Bodegas López, storica cantina argentina, offre vini iconici come Vasco Viejo, López, Casona López, Rincón Famoso, Chateau Vieux e Montchenot. La linea commemorativa “Omaggio ai 150 anni della fondazione di Mar del Plata” celebra la storia e la tradizione. Il Malbec Gran Reserva 2021 è intenso, sofisticato e pensato per occasioni speciali.

Navarro Correas, fondata nel 1898 a Mendoza, produce vini rossi, bianchi e spumanti di alta qualità. Tra le etichette spicca lo spumante Brut Nature, blend di Chardonnay e Pinot Noir con bollicine fini e aromi di frutta bianca e agrumi. Perfetto per aperitivi e piatti di pesce.

Bodega Norton valorizza il terroir di Mendoza con la linea Cosecha Especial e lo spumante Grüner Veltliner, elegante, fresco e aromatico. Il colore giallo pallido con sfumature verdi e note agrumate lo rende perfetto da degustare in ogni occasione. La bottiglia a campana celebra l’inizio della vendemmia unendo rituale e gioia della tradizione.

In sintesi, il panorama vinicolo argentino 2024-2025 si caratterizza per espansione in territori emergenti, riconoscimenti internazionali, innovazione e tradizione, affrontando sfide economiche e consolidando la visibilità globale. Ogni cantina, dal cuore di Caballito alle vigne di Patagonia e Mendoza, contribuisce a fare dell’Argentina un simbolo di eccellenza, qualità e creatività vinicola. Ah, a proposito di vino e cultura: osservo che su ogni bottiglia nella controetichetta c’è scritto “Vino, la nostra bevanda nazionale”. Sveglia, Italia!