Cambio al vertice per il Consorzio di tutela DOC Delle Venezie: l’assemblea dei soci, riunitasi alla Cantina Colli Berici di Lonigo, ha eletto Luca Rigotti come nuovo presidente. A guidare il consorzio sarà una figura di grande esperienza: presidente del Gruppo Mezzacorona e già consigliere dell’ente consortile, Rigotti subentra ad Albino Armani, che ha guidato la denominazione in una fase fondativa e di sviluppo strategico.
La nomina è avvenuta in occasione dell’insediamento del rinnovato Consiglio di amministrazione per il triennio 2025-2028, composto da 21 consiglieri in rappresentanza dell’intera filiera vitivinicola del Triveneto. Al fianco del presidente, opereranno anche i vicepresidenti Christian Scrinzi (Collis Veneto Wine Group) e Flavio Bellomo (Cantina di Conegliano, Vittorio Veneto e Casarsa).
«Ringrazio i Consiglieri per la fiducia accordatami nell’affidarmi la guida del Consorzio di tutela» – ha dichiarato Rigotti – «Lavoreremo con determinazione in continuità con l’efficace attività portata avanti con lungimiranza ed equilibrio dal precedente Consiglio e dal presidente Armani, che ringrazio sentitamente. L’obiettivo è consolidare e rafforzare il posizionamento del Pinot Grigio DOC Delle Venezie, che si conferma il vino fermo italiano più venduto al mondo».
La DOC Delle Venezie rappresenta oggi la più estesa denominazione d’origine in Italia, riunendo sotto un’unica identità produttori delle tre regioni di riferimento: Veneto, Friuli Venezia Giulia e Provincia autonoma di Trento. Una realtà interregionale senza eguali, che si pone come modello di integrazione, efficienza e governance del comparto.
Il 2024 ha confermato le performance positive della denominazione, con un +3% nel volume imbottigliato rispetto al 2023 e oltre 1,7 milioni di ettolitri confezionati. Numeri che attestano non solo una solida domanda internazionale, ma anche l’efficacia delle misure di gestione del potenziale produttivo, introdotte negli ultimi anni per salvaguardare qualità, redditività e posizionamento.
Punto di forza è il contrassegno di Stato applicato su ogni bottiglia, simbolo di certificazione e tracciabilità. Una garanzia concreta per i consumatori e un valore aggiunto per un vino che rappresenta un emblema del Made in Italy enologico nel mondo.
Nel corso del suo intervento, Rigotti ha indicato le priorità del nuovo mandato: innovazione, sostenibilità ambientale ed economica, programmazione dinamica e rafforzamento sui mercati globali. «Oggi più che mai – ha aggiunto – è fondamentale saper rispondere ai cambiamenti in atto: dai nuovi modelli di consumo ai cambiamenti climatici, fino alla responsabilità sociale della filiera. Questi saranno i pilastri della nostra azione futura».
Il presidente uscente Albino Armani, figura centrale nella costruzione della DOC Delle Venezie, ha voluto salutare con parole di gratitudine: «Ringrazio i Consigli che ho presieduto in questi anni. È stato un percorso impegnativo ma proficuo. Il Pinot Grigio oggi è un esempio virtuoso di coordinamento produttivo e visione strategica. Auguro al presidente Rigotti un lavoro ricco di successi per il bene della denominazione».